Il significato del tempo nella pratica idrogeologica quantitativa
Sinergeo si confronta con gli studenti di Geoscienze dell'Università di Padova
Negli ultimi decenni la comunità idrogeologica internazionale ha lavorato molto per comprendere e diffondere il significato della variabilità spaziale dei parametri nel sottosuolo. Molti dei cambiamenti in atto alla scala globale incidono sui meccanismi del ciclo idrologico in modo misurabile e con straordinaria rapidità: essi suggeriscono la opportunità di concentrarsi con rinnovato interesse anche sulla intima dipendenza delle fenomenologie geoidrologiche dal tempo.
A partire da una breve rassegna evolutiva degli strumenti diagnostici di cui l’idrogeologo può attualmente disporre e focalizzando l’attenzione su metodiche operative di ieri e tecnologie di oggi, vengono discussi il significato, il ruolo ed il valore del tempo nella pratica professionale, traguardando verso gli scenari occupazionali che questo settore concretamente offre nel mercato del lavoro.
L'approccio è coadiuvato dalla illustrazione di alcuni casi di studio, tratti da incarichi di consulenza recenti o ancora in corso di sviluppo.
Gli esempi vengono incentrati sulle vicende idrogeologiche quantitative del flusso delle acque sotterranee e del trasporto dei contaminanti nei mezzi porosi saturi.
Entro le fattispecie in argomento il tempo governa lo sviluppo del protocollo di indagine così come il verificarsi degli eventi sperimentali, accomunando la conduzione di una ricerca d’acqua per finalità acquedottistiche pubbliche al decorso metodologico di un disinquinamento degli acquiferi mediante sistemi integrati di messa in sicurezza associati al biorisanamento accelerato in situ.