Nuove risorse idriche dai serbatoi sotterranei profondi
(per fare fronte alla emergenza PFAS) - #02
Sinergeo consegue un altro risultato rilevante nell’ambito delle ricerche idriche finalizzate al reperimento di nuove risorse idropotabili negli ammassi rocciosi dell’alto vicentino.
Nel corso di esplorazioni inedite, realizzate per conto del Gestore del SII in loc. Cappellazzi a Recoaro Terme (VI), è stato intercettato un serbatoio ipogeo all’interno della unità evaporitica della Formazione dei Calcari a Bellerophon (Permiano superiore).
L’idrostruttura è impostata in dolomie scure e cariate rinvenute sul fianco sinistro della valle dell’Agno: le rocce paiono interessate da un sistema pervasivo di dislocazioni tettoniche, che influenzano in modo sostanziale l’assetto strutturale, condizionando la circolazione idrogeologica locale entro il reticolo delle discontinuità.
All’esito delle prime prove di pompaggio sono state estratte portate superiori ai 45 l/s (quasi 4000 mc/die), che rappresentano un target di indubbio interesse per la pratica acquedottistica di progetto.
Nelle prossime settimane sono previste ulteriori caratterizzazioni e monitoraggi, atti ad approfondire il grado di conoscenza riferibile alla produttività del sistema sul lungo termine ed alle condizioni idrochimiche della falda idrica sotterranea.
Gli studi hanno preso avvio da precedenti sperimentazioni, intraprese nel 1991 dal Dr. Giuseppe Ghezzi di Pisa (Getas) mediante rilievi geologici di superficie e prospezioni geofisiche.