Acque superficiali, "specchio" delle acque sotterranee

Il tratto pedemontano del Fiume Astico, similmente agli altri corsi d’acqua che attraversano l’alta pianura alluvionale, presenta una profonda interrelazione con il regime della falda acquifera: lo stato quali-quantitativo del corpo idrico superficiale può essere considerato un macro-descrittore, un indicatore “visibile” della condizione in cui versa la preziosa risorsa idrica sotterranea.

L’andamento idrometrico evidenzia una situazione di indubbia criticità, specie considerando il periodo estivo entrante.

La messa a punto di strategie efficaci e sostenibili per la salvaguardia della risorsa ovvero per il suo ripristino quantitativo anche per tramite della ricarica artificiale è quanto mai urgente.

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